Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

La famiglia Bucket è così povera che il piccolo Charlie, la mamma ed i 4 nonni del bambino sono costretti a condividere gli angusti spazi di una baracca sita a pochissima distanza da una grande fabbrica di cioccolato, quella gestita dal signor Willy Wonka. Quest’ultimo, spinto da ragioni personali e ovviamente legate anche al marketing, indice un concorso: chiunque dovesse trovare all’interno delle sue tavolette dei biglietti dorati (in tutto 5 disseminati per il mondo) avrà il diritto di visitare l’intero stabilimento. Le vendite subiscono in breve tempo una vera e propria impennata. Dopo qualche settimana Willy Wonka apre così le porte ad Augustus, un bambinone tedesco particolarmente ingordo ed altrettanto in carne, Veruca, un’inglesina che i genitori hanno provveduto a far crescere nella bambagia e quindi estremamente capricciosa e viziata, Violetta, una ragazzina statunitense sleale e superba, Mike, altro bimbo americano totalmente soggiogato dal fascino della TV ed estremamente vanesio, ed infine Charlie. Quest’ultimo viene però intercettato dal perfido Slugworth il quale gli affida il compito di rubare a Willy Wonka il suo prezioso “Succhia succhia che mai si consuma”, un miracoloso dolcetto che per quanto leccato e masticato non finisce mai. Il piccolo, tutt’altro che incline alla disonestà, rifiuta di accontentare Slugworth. La lealtà del protagonista stride per tutta la durata della gita alla fabbrica di cioccolato con i brutti caratteri degli altri bambini a cui il rivale di Willy Wonka ha peraltro affidato la missione che Charlie non ha accettato di portare a termine. Ma alla fine però il piccolo, facile bersaglio degli altri fortunati vincitori del concorso, avrà finalmente la sua rivincita… La pellicola, datata 1971, è liberamente ispirata al romanzo di Roald Dahl anch’esso intitolato “La fabbrica di cioccolato”. Del film si conosce un fortunato remake del 2005 in cui un ottimo Johnny Depp sostituisce l’altrettanto talentuoso Gene Wilder nel ruolo di Willy Wonka.