Tom Hanks nacque il 9 luglio del 1956 nella californiana cittadina di Concord. Il padre, Amos Mefford, è addirittura un lontano parente di Abraham Lincoln. Nonostante il divorzio di quest’ultimo da Janet Marylin Frager, avvenuto quando l’attore era ancora un bambino, l’infanzia di Tom Hanks trascorse tutto sommato tranquillamente (questo benché il padre a cui il giudice decise di affidarlo si spostasse spesso per lavoro e non fosse proprio capace di fornire al bambino la spensieratezza che dovrebbe contraddistinguere i primi anni di vita di ciascuno di noi). Sin da subito cosciente delle sue inclinazioni artistiche, il giovane studiò arte drammatica a Sacramento (California State University). Dopo aver ottenuto una parte nella serie TV “Henry e Keep” (1980 – 1982), l’attore venne scritturato per una piccola apparizione nella sit-com cult “Happy Days”. Qui conobbe Ron Howard, allora un giovanissimo Ricky Cunningham, il quale nel 1984, quando aveva ormai scelto la carriera di regista, lo scritturò per il suo “Una sirena a Manhattan”. La prima apparizione sul grande schermo dell’ancora poco conosciuto attore californiano, riscosse parecchi consensi tanto da potersi definire la tappa iniziale di una sfolgorante carriera. Nonostante qualche flop, peraltro condiviso con attori di tutto rispetto, Tom Hanks non si lasciò mai abbattere ed i suoi sforzi vennero infine premiati con un Oscar, un Golden Globe ed un Orso d’argento: era il 1993 e l’attore incantò il mondo con la sua interpretazione di Andrew Beckett nel pluripremiato “Philadelphia”. Da lì a poco Tom Hanks regalerà al pubblico alcuni dei più noti film della sua carriera; da “Forrest Gump” (1994, valevole per un secondo Oscar) ad “Apollo 13” (1995), da “Salvate il soldato Ryan” (1998) a “Il miglio verde” (1999). Tom Hanks può fregiarsi a pieno titolo dell’appellativo di “star”: non a caso qualcuno pensò di ribattezzare con il suo nome un asteroide.