Steven Spielberg

E’ il 18 dicembre del 1946 quando in casa Spielberg arriva Steven Allan. Quando dall’Ohio la famiglia si trasferisce nel New Jersey e poi in California, Steven Spielberg soffre parecchio i problemi legati alla discriminazione razziale dato che in molti mostrano ancora un acceso antisemitismo e la famiglia ha dichiarate origini ebraiche. Le prolungate e ripetute assenze del padre e la costruzione di un rapporto in qualche modo traballante con i genitori (in seguito costretti al divorzio) sono fonte di continui dispiaceri per Steven Spielberg che, data la continua presenza di tali argomenti nei suoi film, mostra di non aver mai superato del tutto la questione. Ancora collegiale si intrufola spesso e di nascosto negli Universal Studios finché alla fine la dirigenza non decide di assumerlo. Il primo cortometraggio ufficiale risale al 1968 e si intitola “Amblin'”. La pellicola, un successo nel suo genere, gli assicura un contratto di 7 anni con la Universal Pictures e la possibilità di dirigere lavori cinematografici e televisivi. In soli 13 giorni ultimò le riprese del suo secondo film “Duel”. Il primo lavoro ad assicurarsi un riconoscimento importante è però “Sugarland Express” premiato a Cannes, a cui segue la consacrazione mondiale nel 1975 con “Lo squalo”, detentore di ben 3 Oscar. In pochi anni Spielberg sforna alcuni dei suoi più grandi successi; da “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) a “I predatori dell’arca perduta” (1981), da “E.T. – l’extraterrestre” (1982) a “Il colore viola” (1985), da “Jurassic Park” (1993) a “Schinder’s list” (1993) o ancora a “Salvate il soldato Ryan” (1988). I capolavori di Steven Spielberg sono talmente tanti e di tale rilevanza che nel 2000 il regista riceve la nomina di Cavaliere dell’impero britannico. La lunghissima lista di film magistralmente diretti da Spielberg non si ferma di certo qui e nella maggior parte dei casi ognuno di essi è un grande successo. La tradizione, non sempre verificata, vorrebbe che il regista prendesse parte a molti di essi in maniera più o meno occulta.

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