Snatch – Lo strappo

Frankie, soprannominato “4 dita” non è esattamente un tipo raccomandabile: le sue principali occupazioni sono infatti il gioco d’azzardo e la compravendita illegale di preziosi diamanti. Quando l’uomo non trova venditori però non disdegna il furto: l’ultima importante pietra preziosa, insieme a gemme di varia natura, è stata infatti sottratta alla banca di Anversa. Adesso bisogna soltanto trovare i giusti acquirenti. L’occasione si presenta a Frankie nei panni di “Lametta”, al secolo Boris Yurinov che, un tempo esponente di spicco del KGB, sembra aver cambiato del tutto inclinazioni professionali. Ma anche quest’ultimo non è esattamente un tipo affidabile: determinato ad impossessarsi delle pietre con l’inganno, chiede a “4 dita” di scommettere in vece sua. Quando l’incallito giocatore avrà vinto un discreto bottino, Sol, complice di Boris, dovrà derubare Frankie ancora sulla soglia della sala scommesse. Il malloppo, così platealmente consegnato a Boris è in realtà il prezzo che “4 dita” deve pagare affinché Sol derubi per lui l’attività. Intanto Doug Denovitz, noto anche come “La zucca”, mette sulle tracce di Frankie il cugino Avi, da sempre interessato ai diamanti. “4 dita” viene così rapito e, oltre al bottino vinto al botteghino, porta con sé il grosso diamante rubato alla banca di Anversa. Dato che ha ormai svolto il suo compito e che i criminali preferiscono non lasciar traccia delle loro malefatte, Boris spara a “4 dita”. Intanto nel suo covo sopraggiunge “Testarossa”, temuto boss londinese, che viene a chiedere un congruo risarcimento danni a Sol e “Lametta”, responsabili dei disordini nella sua sala scommesse. I malviventi, cercando comunque di guadagnare del tempo, si salvano la vita promettendo al boss che per farsi perdonare gli procureranno presto un grosso diamante. Ma l’accordo non sarà facile da rispettare e le storie dei protagonisti finiranno inoltre per intrecciarsi con quelle di Tony e del Turco, due soci che hanno fatto i soldi gestendo incontri clandestini di boxe, nonché di Mickey, un temibile pugile…