Nato a Los Angeles il 17 agosto del 1960, Sean Penn è un figlio d’arte; suo padre Leo ha infatti conquistato la ribalta tanto nei panni di attore quanto in quelli del regista e la madre, Eileen Ryan, è anch’essa un’apprezzata interprete drammatica. Parecchie sono le influenze culturali che caratterizzano la sua formazione: nelle sue vene scorre sangue russo, lituano, spagnolo, irlandese e persino italiano. Sean Penn avvertì già in tenera età l’esigenza di dar vita e volto ai personaggi di storie più o meno fittizie: con gli amici d’infanzia Charlie Sheen ed Emilio Estevez, a loro volta noti attori, si divertiva infatti a girare dei cortometraggi. Data la precocità del suo talento non stupisce che l’interprete appaia già in televisione nel 1974 interpretando un piccolo ruolo nel cult “La casa nella prateria”. Ma bisogna attendere il 1981 perché l’attore approdi finalmente sul grande schermo con “Taps – Squilli di rivolta”. Divertito dai ruoli in cui è costretto ad interpretare ragazzi ribelli ed inclini alla violenza, tende a specializzarsi in questo genere di caratterizzazione. Poco per volta Sean Penn scopre che ad attirarlo non è solo il set cinematografico, ma anche la macchina da presa: sempre più spesso quindi si dedica a questa sua nuova passione alternando di continuo la vita da attore a quella di regista. Negli anni ’80 il mondo apprende con sorpresa della sua relazione con Madonna al fianco della quale recitò in “Shangai surprise”. La cantante, a suggello dell’amore che la legava a Sean Penn dedicò al compagno l’album “True Blu”. I ruoli interpretati dall’attore sui set cinematografici probabilmente non si discostano poi molto dalla sua vera indole: negli anni ’80 l’artista infatti venne accusato di violenza domestica ed aggredì pubblicamente un giornalista. Sean Penn è da sempre impegnato sul fronte della conquista e della difesa dei diritti gay.