Rain Man – L’uomo della pioggia

Charlie (Tom Cruise), convinto che la morte del padre avrebbe potuto significare per lui ereditare un discreto patrimonio, apprende invece con sua enorme sorpresa di avere un fratello, Ray (Dustin Hoffman), per altro affetto da sindrome del savant. Quest’ultimo, più grande di lui di qualche anno, è stato nominato dal genitore erede di tutti i beni di famiglia, ad eccezione di una vecchia macchina che è stata destinata invece a Charlie. Dato che quest’ultimo, gestore di un autosalone, ha grossi problemi finanziari, decide di prelevare con la forza il fratello dalla clinica psichiatrica dove ha praticamente trascorso tutta la sua vita. Il rapimento, determinato da ragioni tutt’altro che affettive e sentimentali, ha lo scopo di convincere il medico che ha in cura Ray che l’uomo non sarà mai in grado di gestire il cospicuo patrimonio ereditato e che quindi è necessario che avalli la richiesta di Charlie di diventare il tutore legale delle finanze del fratello. Dato che il medico ha ben capito che al prepotente gestore di autosaloni non importa niente del suo congiunto, si rifiuta di assecondare le richieste dell’interlocutore. Costretto a viaggiare per gli Stati Uniti, sempre al fianco di Ray, Charlie però impara poco per volta a voler bene allo sfortunato fratello che, contrariamente a quanto pensasse, mostra comunque di avere delle strabilianti capacità psichiche ed affettive. Pian piano tra l’altro nella memoria dell’algido protagonista torna alla mente qualche ricordo sfocato della sua primissima infanzia in cui è presente spesso anche il suo “ostaggio”. Da questo momento qualcosa nella vita dei due fratelli cambia in meglio… La pellicola, datata 1988, non tardò a rivelarsi un enorme successo cinematografico. La critica tra l’altro non risparmiò le lodi per Dustin Hoffman il quale interpretò magistralmente il difficile ruolo di Ray. Il film si aggiudicò ben 4 premi Oscar.