Mystic River

Boston, metà degli anni ’70. Sean, Jim e Dave sono poco più che dei bambini quando, mentre giocano per strada, un agente li rimprovera per aver scritto sull’asfalto i loro nomi e costringe uno solo dei ragazzini (Dave) a salire in macchina con lui. A bordo della vettura il piccolo scorge anche un sacerdote. Dopo esser salito sull’auto, Dave sparisce dalla città per 4 interminabili giorni. Passano gli anni ed i tre amici, ormai uomini fatti, hanno di nuovo modo di trascorrere del tempo insieme, purtroppo però l’occasione non è delle migliori: la figlia di Jimmy, Katie, è stata assassinata. Ad occuparsi delle indagini relative all’efferato delitto sarà Sean che dividerà il caso con il sergente Powers. La sera stessa dell’omicidio Celeste, moglie di Dave, apre la porta al suo uomo: questo è interamente ricoperto di sangue e si giustifica dicendo di aver subito un’aggressione. Questa versione dei fatti però è molto diversa da quella che Dave dà a Sean (avrebbe messo la mano all’interno di un tritarifiuti) e Jimmy (avrebbe riportato le ferite spostando un divano) e per questo motivo la donna inizia a sospettare che il marito abbia ucciso Katie. A conferma di tale ipotesi si aggiungono la definitiva certezza che Brendan, il ragazzo di Katie inizialmente indagato per il delitto, è del tutto estraneo ai fatti. Vinto dalle pressioni della moglie e degli amici, Dave confessa infine che la sera dell’omicidio salvò un bambino da un pedofilo e, mosso dal ricordo di ciò che gli capitò durante i 4 giorni di sequestro, aggredì ed uccise lo stupratore. Da qui il sangue e le ferite sul suo corpo e le macchie ematiche rinvenute nel portabagagli della sua auto (l’uomo trasportò il cadavere fino al bosco). Jimmy però, forse perché influenzato dalle parole di Celeste, non crede all’amico e, furioso, lo uccide. Intanto Sean procede con le sue indagini… La pellicola, datata 2003, è stata premiata dalla critica con due Oscar e altrettanti Golden Globe.

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