Mamma, ho perso l’aereo

I McCallister hanno deciso di trascorrere il Natale in Europa, a Parigi. Giunto finalmente il giorno della partenza da Chicago però la numerosa famiglia dimentica qualcosa di molto importante a casa: Kevin il più piccolo ed il più pestifero della nidiata. Quando la mattina seguente il bambino si sveglia constata con stupore l’assenza dei genitori e di tutti gli altri parenti che abitualmente popolano la sua casa. Intanto, come se non bastasse, Harry e Marv, due improbabili ladri convinti che l’abitazione sia ormai vuota, tentano di introdursi nella villetta dei McCallister. Il piccolo Kevin mette finalmente a frutto il suo talento per le birbonate: quando sente i ladri entrare in casa tenta inizialmente di ingannarli lasciandogli credere che dentro ci sia ancora l’intera famiglia. Tra tranelli e sotterfugi trascorrono due giorni interi: soltanto passato questo periodo i due sgangherati malviventi si rendono conto che in realtà Kevin li ha ingannati. Decidono così di tentare nuovamente di introdursi in casa McCallister confidando nell’ingenuità del bambino. Ben presto l’idea finisce per rivelarsi pessima: il ragazzino è solo ma tutt’altro che indifeso e non smette di dare filo da torcere ai ladri. Intanto Kate, la madre di Kevin, si accorge finalmente di aver dimenticato a casa il suo bambino più piccolo: arrivata quindi a destinazione torna immediatamente indietro in direzione Illinois. Ovviamente però le linee aeree sono praticamente andate in tilt: dopo aver preso un gran numero di voli e coincidenze la donna, che non è riuscita ad arrivare oltre la città di Scranton, prosegue il viaggio adattandosi con mezzi di fortuna. La mattina di Natale Kate e famiglia tornano a casa e trovano una bizzarra sorpresa… La pellicola, datata 1990, ha riscosso al suo debutto un tale successo da rimanere il film detentore dei maggiori incassi in tutto il globo per circa un ventennio.