La Scala Musicale

Stanlio e Ollio nella loro infinita galleria di personaggi possono annoverare anche due improbabili trasportatori. Chiamati a svolgere il loro lavoro, si trovano davanti una pretenziosa signora che ha acquistato una pianola per regalarla al marito e, soprattutto, un’interminabile scalinata. Possono i due giungere in cima senza procurare danni? Ovviamente no. A rendere ancora meno agevole il trasporto contribuiscono nell’ordine una balia, un poliziotto e persino Theodore, il marito della suddetta signora, che proprio in quel momento avvertono la necessità impellente di prendere le scale. Ad ogni passaggio, la povera pianola, per fortuna ancora imballata, rotola rovinosamente dalle scale. Giunti ormai alla disperazione, i due improbabili corrieri decidono di costruirsi un argano di fortuna e, introducendosi in una finestra a caso della villa, collocare la pianola nella sede stabilita dalla signora. Il piano, non senza qualche difficoltà, ha successo. A questo punto i due disgraziati scoprono con sgomento che avrebbero potuto raggiungere l’abitazione, sicuramente con più facilità e meno incidenti, seguendo il sentiero retrostante dove, data la presenza di un leggero pendio, non ci sono scale. Quando finalmente Stanlio e Ollio spacchettano la pianola completano il lavoro, o almeno ci provano, collegando lo strumento alla presa elettrica: potevano non rimanere folgorati? Superata anche quest’ultima difficoltà i due si trovano davanti ancora una volta l’imponente sagoma di Theodore. Questi, a differenza di quanto crede la moglie, non soltanto detesta le pianole, ma odia profondamente anche chi le trasporta. A poco serviranno i tentativi della moglie di rabbonire il collerico consorte… Il cortometraggio, proiettato per la prima volta nel 1932, si aggiudicò un Oscar proprio nello stesso anno. In Italia la breve pellicola riscosse particolare successo; non a caso venne più volte doppiata e riproposta al pubblico (anche se in molti casi la riedizione si associa ad un brusco accorciamento del cortometraggio). Il film venne colorato e rimasterizzato nel 1986.