Gli spietati

1880, Wyoming: Delilah Fitzgerald si guadagna da vivere vendendo il suo corpo. La poveretta però un giorno incappa in un cliente che, accompagnato da un amico, le sfregia il bel viso. Little Big Daggett, sceriffo della piccola località di Big Wiskey (è qui che è accaduto il misfatto), interviene in maniera alquanto particolare: obbliga infatti i due uomini a risarcire non tanto la prostituta che porterà per sempre sul suo corpo i segni di quel terribile episodio, ma il proprietario del bordello in cui la poveretta lavora. A quest’ultimo i due individui dovranno consegnare 5 cavalli. Delilah, ormai sconvolta e notevolmente danneggiata dal punto di vista professionale, non ha in sostanza giustizia: le sue colleghe quindi insorgono in sua vece. Alice Strawberry, per così dire la prima delle sobillatrici, propone alle altre prostitute di mettere una taglia sulla testa dei due uomini. Schofield Kid e William Munny, rispettivamente un pistolero ed un allevatore che nasconde un passato da criminale, non riescono a sfuggire alla seducente idea di mettere le mani sul milione di dollari promesso dalle prostitute a chiunque acciuffi i due uomini che hanno sfregiato Delilah. A loro, dopo qualche tempo, si unisce anche Ned Logan. Intanto in città arrivano anche un misterioso pistolero inglese ed un ancor più impenetrabile biografo francese. La pellicola, datata 1992, si aggiudicò ben 4 premi Oscar. Clint Eastwood, attore e regista de “Gli spietati” ringraziò nei titoli di coda Sergio Leone e Don Siegel, in qualche modo coloro i quali gli offrirono in gioventù la possibilità di entrare a far parte del jet set di Hollywood. Della pellicola esiste un remake giapponese intitolato “Yurusarezaru mono” proiettato per la prima volta nelle sale cinematografiche nel 2013. Lo stesso lavoro, inoltre, fu presentato in anteprima mondiale (ma comunque fuori gara) in occasione della 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (ancora nel 2013).

CONDIVIDI
Articolo precedenteHannibal
Prossimo articoloMystic River