Il corsaro dell’isola verde

Il galeone del barone Gruda è sotto assedio: Capitan Vallo insieme alla sua ciurma di pirati lo ha intercettato proprio mentre navigava nel mar dei Caraibi. Il nobiluomo è in realtà un emissario del re spagnolo che lo ha incaricato di recarsi sull’isola di Cobra, interloquire con il suo governatore e consegnargli delle armi con le quali reprimere un piccolo esercito popolare in sommossa contro il regno spagnolo. Gruda, facendo leva sull’ingordigia dei corsari, baratta la sua libertà con la promessa di un ricco bottino: quando infatti Capitan Vallo e compagni ingabbieranno El Libre, il leader dei rivoluzionari, riceveranno una ricchissima ricompensa in oro. Approdati a Cobra i pirati conoscono quasi subito la bella Consuelo, giovane e scaltra figlia del leader dei ribelli. La donna, sfruttando tutto il suo fascino, convince Capitan Vallo a tradire Gruda e a vendere ai dissidenti tutte le armi che l’incauto barone gli ha lasciato in custodia. I pirati intanto si travestono da nobili spagnoli e, giunti alle porte del carcere dove è stato rinchiuso El Libre, intimano ai secondini di liberare il prigioniero. Insieme a quest’ultimo verrà scarcerato anche il professor Prudence. Consuelo, sospettando che il corsaro abbia liberato il padre soltanto per rivenderlo poi al barone, usa ancora una volta le sue doti persuasorie per salvare la vita del genitore. Tra la ciurma però inizia a serpeggiare il malcontento: restituire El Libre all’affetto della figlia significa infatti rinunciare al ricco bottino promesso da Gruda. A seguito di un ammutinamento il leader dei facinorosi viene infine ucciso e la povera Consuelo assicurata alla giustizia. Anche Vallo, Prudence ed il luogotenente Ojo vengono catturati e consegnati alle autorità spagnole. Per tutta ricompensa Gruda regala agli infidi compagni del corsaro del rhum corretto con polvere soporifera: il barone cattura così anche il resto della ciurma. Per sedare gli animi degli abitanti di Cobra infine, Gruda impone a Consuelo di sposare l’attuale governatore dell’isola: qualora la ragazza dovesse rifiutarsi il barone non esiterebbe a sparare sulla popolazione. Ma la rocambolesca avventura di Consuelo, Vallo e dei suoi fedeli amici non è ancora giunta al termine… La pellicola, datata 1952, è stata in gran parte girata ad Ischia.